Il coronavirus ha messo in ginocchio anche la moda. Diversi i grandi colossi che hanno chiuso i propri negozi.
MILANO – La moda messa in crisi dal coronavirus. L’emergenza sanitaria ed economica ha portato molti colossi a chiudere diversi negozi presenti in giro per il mondo. Ed è il caso di H&M che nelle ultime ore ha comunicato la sua intenzione di abbassare la saracinesca a otto punti vendita in Italia e tra questi ben due store a Milano.
Difficile tenere aperto in questo periodo con tagli sul personale ed introiti pari a zero. Sono molte le multinazionali in crisi con numeri che rischiano di peggiorare nelle prossime settimane in caso di un prolungato lockdown.
In Italia la ripartenza è fissata per il 18
In Italia la riapertura dei negozi è fissata per il 18 maggio. Il Governo spera di poter dare la possibilità a tutte le attività commerciali di riaccendere i motori subito dopo la metà di maggio.
Una scelta molto contestata a livello nazionale con molti imprenditori che hanno ribadito il bisogno di accelerare per provare a ridurre al minimo l’impatto negativo del coronavirus. Pensiero diverso, invece, da Palazzo Chigi che chiede cautela per non vanificare gli sforzi fatti.
L’incubo della chiusura
La decisione di H&M di chiudere otto punti vendita in Italia potrebbe essere solo la prima di una lunga serie. Sono diversi, infatti, i negozi che rischiano di non aprire dopo questo prolungato lockdown. Difficile in questo momento avere certezze ma da giugno si potrà avere qualche risposta in più alle domande poste da tutti gli imprenditori.
La discussione è molto accesa anche a livello politico con il Pd che chiede al premier di rivedere le decisioni a partire dal prossimo dpcm.
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